Si sono svolte questa mattina le premiazioni del XXI Campionato di Giornalismo organizzato da La Nazione Siena a cui il Gruppo Stampa ha partecipato assegnando un proprio premio.
Ecco il discorso dell’addetto stampa Matteo Tasso in occasione della premiazione a cui hanno partecipato anche la presidente Giovanna Romano e la vice presidente Federica Sali.
“Permettetemi, oltre al saluto alle Autorità presenti e al ringraziamento alla Nazione e a tutti i partner di questa iniziativa che ancora una volta ha visto il Gruppo Stampa dare il proprio contributo a “Cronisti in classe”, un accenno alla difficoltà che abbiamo incontrato nel giudicare i vostri elaborati.
Dare un voto, esprimere una graduatoria, è stato molto complesso perché il livello dei contenuti, ma anche la scelta delle immagini o la stessa impaginazione del giornale che gli studenti hanno realizzato è stato veramente di alto livello.
Mi sono, ci siamo sentiti molto vicino ai vostri insegnanti, che ogni giorno devono anche giudicarvi oltre a farvi crescere: è una grande e bella missione, la loro, ma è anche un compito tutto meno che facile da assolvere.
Il Gruppo Stampa aveva scelto come tema da proporre “Riappropriarsi di sé e del proprio tempo. La vita in classe (e fuori) dopo l’emergenza Covid”. Un argomento che è stato solo sfiorato dai vostri elaborati e questa, non è una battuta, è una bella notizia. È un insegnamento che i ragazzi, che senza dubbio sono stati l’anello debole della catena dei rapporti sociali in tempi di pandemia, hanno dato a noi adulti che per quasi tre anni abbiamo parlato, e scritto, di pandemia e di disagio, oltre che ovviamente di questioni sanitarie: i ragazzi ci hanno detto che loro, per primi, vogliono andare avanti, vogliono andare oltre, lanciandoci un messaggio di vitalità che raccogliamo molto volentieri.
La tematica del “riappropriarsi di sé e del proprio tempo” però è stata una tematica affrontata, e devo dire ben sviluppata, da molte classi. Da parte nostra la scelta è caduta su un articolo, e più in generale sulle due pagine, che prendono spunto da una serie televisiva che proprio in questi anni particolari ha avuto un grande successo.
La serie tv è “Mare fuori” e nell’articolo, intitolato “Tra gabbie esteriori e interiori. Mare Fuori, il respiro dei ragazzi in prigione fa sentire la presenza del mare”, si parla di disagio, ma pure di identificazione, di sentimenti, di speranze, di amore.
Riporto qui un passo dell’articolo, che a mio avviso è molto significativo:
“La speranza è il filo conduttore che unisce i personaggi della fiction ai giovani reali.
La speranza in un futuro da scrivere ancora tutto da zero, fatto di opportunità inaspettate e di una vita colma di affetto e positività. L’amore, insieme alla speranza, costituisce un ulteriore elemento unificante che consente ai lettori di identificarsi con i protagonisti. Questo amore, che come affermato da Dante Alighieri “muove il sole e le altre stelle”, ha il potere straordinario di guarire l’animo umano e trasformare le vite degli individui”.
Il premio del Gruppo Stampa va quindi alla classe 3A della scuola secondaria di primo grado “Giovanni Papini” di Castelnuovo Berardenga (prof. Tecchio)