PRESENTATA LA PRIMA EDIZIONE DEL “FESTIVAL DEL GIORNALISMO DI SIENA”

Il 10 e 11 giugno l’evento formativo organizzato dal Gruppo Stampa. Romano: “Sinergia tra Contrade, Istituzioni e territorio”

Nella splendida cornice di Palazzo Sansedoni a Siena è stata presentata ieri mattina la prima edizione del Festival del Giornalismo di Siena, in programma il 10 e 11 Giugno 2022 con l’organizzazione del Gruppo Stampa Autonomo Siena e la collaborazione del Magistrato delle Contrade e dell’Ordine dei Giornalisti, nonché le partnership di Regione Toscana, Comune di Siena, Università di Siena, Fondazione Monte dei Paschi, Banca Centro Toscana Umbria, Sigerico Spa, Terrecablate Srl, Accademia dei Rozzi, Assicoop, Estra Spa, Busini e Vernice Progetti.
“Si concretizza un’idea nata nel 2021, in piena pandemia – ha detto Giovanna Romano, presidente del Gruppo Stampa -, quando assieme ai nuovi organi direttivi della nostra associazione abbiamo ipotizzato un evento che coinvolgesse tutta la Città e avesse come mission una sinergia in grado di coinvolgere Istituzioni e territorio. A rendere unico e inimitabile il Festival è la collaborazione data al progetto dal Magistrato delle Contrade e dalle Contrade stesse, che con entusiasmo hanno accettato di aprire i propri spazi e metterli a disposizione per l’effettuazione degli otto corsi che vedranno impegnati 40 relatori in rappresentanza di 15 testate giornalistiche e 12 uffici stampa nazionali, con oltre 200 colleghi giornalisti già iscritti ai corsi: verranno trattati temi importanti e anche innovativi, ad esempio la comunicazione via social che sta caratterizzando i drammatici giorni della guerra in Ucraina, ma vogliamo anche che questa manifestazione rappresenti un’opportunità di conoscenza e corretta rappresentazione di Siena per tutti gli operatori della comunicazione, la permanenza dei quali in città per alcuni giorni rappresenta un piccolo flusso turistico ed è fonte di indotto sul territorio”.
Durante la conferenza stampa, il presidente della Fondazione Monte dei Paschi, Carlo Rossi, ha testimoniato il ruolo dell’Istituzione cittadina a sostegno della manifestazione: “Il Festival del Giornalismo – ha spiegato Rossi – è un evento che valorizza l’intera città di Siena, la sua cultura, il suo essere ospitale e accogliente, il fare informazione. È anche un chiaro esempio di collaborazione fra soggetti, enti e istituzioni, a partire dalla Contrade che hanno aperto le loro sedi museali per gli incontri formativi. La Fondazione Mps segue sempre con interesse le dinamiche culturali emergenti, motivo per cui abbiamo concesso con convinzione il patrocinio alla prima edizione del Festival. Per l’occasione, inoltre, Vernice Progetti Culturali, società strumentale della Fondazione, è stata coinvolta nella creazione del logo, che ben identifica il tema dell’iniziativa e nel quale si possono riconoscere i tratti salienti della nostra città”.
Pasquale Colella, assessore del Comune di Siena con delega a Cultura, Innovazione, Promozione della Città, Cittadinanza Attiva e Internazionale, e Patrimonio, ha ribadito la vicinanza dell’Amministrazione Comunale al Festival: “Promuoviamo questo evento – ha detto Colella – credendo nella validità del progetto e dei contenuti che lo caratterizzano, ma anche perché lo riteniamo fortemente innovativo, in grado di fare sinergia con le Contrade e con il territorio, creando al contempo le condizioni per un ulteriore sviluppo alla conoscenza e al turismo della città. Non solo Siena aprirà agli operatori dei media le proprie porte, saranno le Contrade stesse a farsi conoscere per la socialità e per i tesori custoditi che la rendono città unica al mondo. Quella del giornalista è una figura professionale fondamentale nella società odierna, perché unica e insostituibile nel fornire una corretta comunicazione: si tratta però, purtroppo, anche di un ruolo molto complesso e rischioso, basti pensare ai 47 giornalisti rimasti uccisi in zone di guerra durante il 2021, un dato drammatico che purtroppo è destinato a crescere in questo 2022 sconvolto dai terribili eventi bellici in atto in Ucraina”.
Stefano Scaramelli, vice presidente del Consiglio Regionale della Toscana, ha inviato un messaggio ai presenti: “Il Consiglio regionale della Toscana – ha scritto Scaramelli – sostiene e finanzia questa importante iniziativa. Il Festival di Siena ha un compito ambizioso e importante per la formazione dei professionisti dell’informazione e per la società tutta. Il giornalismo, il mondo dell’informazione deve tornare centrale e autorevole al cospetto di una comunicazione fatta sempre più di fake news. La verifica delle notizie, l’analisi, il ruolo del giornalista può e deve contribuire ad informare i lettori spesso disorientati da notizie non verificate”.
A seguire le parole di Giovanni Arduini, priore della Nobile Contrada del Nicchio intervenuto in rappresentanza del Magistrato delle Contrade: “Le Consorelle – ha dichiarato Arduini – hanno tutte risposto positivamente a questa iniziativa che coinvolge i loro spazi. C’è da parte di tutte le Contrade il piacere di ospitare incontri che trattano argomenti molto importanti: la comunicazione è aspetto fondamentale che anche le Contrade devono saper affrontare, non solo nell’ottica di una maggior apertura con l’esterno, ma anche per far percepire le attività che le caratterizzano: le Contrade nascono storicamente come mutualismo e assistenza al prossimo, ambiti tornati purtroppo d’attualità in questi ultimi due anni di pandemia sanitaria e di difficoltà economiche, durante i quali sono state organizzate tante iniziative a favore di contradaioli e cittadini bisognosi di sostegno. Accogliere nei nostri rioni gli operatori della comunicazione, dar loro l’opportunità di cogliere queste sfumature meno conosciute e poi di trasmetterle, con il loro lavoro, oltre i confini di Siena è senza dubbio un fatto molto positivo”.