La presidente Romano: “Accolti dalle Contrade con affetto e cura. Pensiamo già al 2023”
Due giorni di incontri con i grandi nomi della comunicazione per lanciare un messaggio sulla qualità dell’informazione. La prima edizione del Festival del Giornalismo di Siena si chiude con un bilancio importante in termini numerici (44 i relatori di livello nazionale alternatisi nel corso degli 8 eventi gratuiti ospitati dalle splendide sedi di altrettante Contrade, per un totale di 16 ore di formazione alle quali hanno preso parte 250 giornalisti, 30 studenti universitari, operatori di settore ma anche semplici cittadini interessati agli argomenti trattati: ambiente, digital, diritti, economia, mondo, salute, sport e territorio) e più ancora in fatto di contenuti, vero focus di un evento che grazie all’organizzazione del Gruppo Stampa Autonomo Siena e alla sinergia creatasi con Istituzioni, società e brand del territorio, per due giorni ha reso Siena città capitale del giornalismo italiano.
“È stata – dice Giovanna Romano, presidente del Gruppo Stampa – una prima edizione carica di emozioni: la fatica dell’organizzazione compensata dalla collaborazione di una bellissima squadra di consiglieri e partner, la soddisfazione di aver portato a Siena nomi di primo piano del giornalismo nazionale e il modo interessato e rispettoso che ciascuno di loro ha avuto nel muoversi all’interno della storia delle nostre Contrade. Voglio sottolineare in modo particolare l’affetto, la disponibilità e la cura con la quale ogni Contrada ha ospitato il Festival, facendoci sentire davvero accolti”. Proprio la collaborazione che il Gruppo Stampa ha instaurato con il Magistrato delle Contrade e l’entusiasmo con il quale le otto Consorelle (Bruco, Chiocciola, Drago, Lupa, Nicchio, Onda, Selva, Valdimontone) hanno messo a disposizione i loro storici musei ed altri spazi, rappresenta infatti un elemento di grande rilevanza, anche al di fuori dei confini cittadini. Come del resto sono state fondamentali la collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti, FNSI, AST e le partnership con Regione Toscana, Comune di Siena, Università di Siena, Fondazione Monte dei Paschi, Banca Centro Toscana Umbria, Sigerico, Terrecablate, Accademia dei Rozzi, Assicoop Toscana, Busini, Siena Congress e Vernice Progetti.
Cala quindi il sipario sulla prima edizione del Festival del Giornalismo di Siena, ma dietro le quinte il Gruppo Stampa sta già iniziando ad aprire il cantiere per l’appuntamento del 2023.“Il Festival – conferma Romano – è stato un successo per il giornalismo, ma anche per la cultura, per l’economia e il territorio, quindi non possiamo che guardare già alla seconda edizione: abbiamo già nuovi nomi, nuovi argomenti e nuove idee sulle quali confrontarci in consiglio, a partire da settembre”.