Anche questa volta il Gruppo Stampa ha fatto centro. La scelta del nicchiaiolo Andrea Ferretti come Personaggio Sportivo, rientrato ieri dalla Slovenia – dove ha partecipato con la Nazionale alla Coppa Europa Senior – non significa soltanto premiare un judoka giovanissimo, compirà vent’anni tra qualche mese, è nato a Siena il 9 settembre 1993, ma vuol dire soprattutto riconoscere lo spessore di un percorso umano, nel cui solco si è forgiata la sua crescita tecnica e personale, alla quale contribuisce in modo determinante anche Simone Cresti, guida di sicuro affidamento per tutti gli agonisti del judo cussino.
Hanno avuto ragione mamma Viviana e babbo Alvaro ad istradare quel bambino vivace e pieno di energie verso la conoscenza delle arti marziali, perché oggi Andrea, entrato in contatto col judo all’età di cinque anni e letteralmente ‘stregato’ dalla maestria di Bruno Nibbi, che seppe ‘conquistarlo’ in una palestra di Colle Val d’Elsa, con l’ ‘albero dei coccodrilli’, parla della sua disciplina come “una vera e propria scuola di vita, socialmente fantastica, praticabile da tutti e foriera di profonde amicizie”, cementate nel rispetto di compagni e avversari, sulla base di quei principi che esaltano le vittorie e insegnano ad accettare le sconfitte. Allora si capisce perché, un ragazzo come lui, mai banale, soprattutto quando si tratta di individuare modelli da seguire ed imitare, a domanda precisa, ti risponde di ispirarsi a ‘Pino Maddaloni, Campione Olimpico a Sydney 2000, attuale allenatore degli Juniores Azzurri, ma soprattutto, adesso, fortemente impegnato per ‘regalare’ un futuro ai ragazzi di Scampìa.
Sarà per questo che Andrea, molto legato alla famiglia, ne rimarca i grandi sacrifici compiuti in nome della sua passione e senza indugio ‘regala’ i propri successi ai genitori, rivolge un pensiero a chi, come il nonno Giovanni e la bisnonna Annunziata, anche da lassù, lo guarda con fierezza sul cammino della vita.
Nel poco tempo libero che riesce a ritagliare dalla sua attività e dagli studi (dopo il Liceo Classico ‘Alessandro Volta’, ha scelto il corso di laurea sulla ‘Prevenzione dei rischi ambientali e lavorativi” presso la Facoltà di Medicina del nostro Ateneo, ama leggere romanzi storici (Valerio Massimo Manfredi è il suo autore preferito), ma anche biografie di sportivi del passato: da Mohammed Alì a Jhoan Cruijff; ascoltare musica (le canzoni degli Scorpions gli portano fortuna nelle ‘occasioni importanti’, ma apprezza anche Fabrizio De André, Rino Gaetano e Lucio Dalla), andare in bicicletta col fratello Yury e, quando possibile, uscire con gli amici.
Tra le vittorie di maggior rilievo, andate ad impreziosire un già ricco palmares, ricordiamo: il Titolo Italiano Juniores categoria fino a 55 chilogrammi, del 2011, lo stesso traguardo, un anno più tardi, come Under 23 nella medesima categoria. Il 2012 ha portato nella bacheca di Andrea anche la Coppa Italia Senior e l’Argento in Coppa Europa, con la Nazionale di categoria, in Portogallo, confermandosi, anche in Spagna, nella stessa competizione, dove è salito sul terzo gradino del podio meritandosi il Bronzo.
Quest’anno si è laureato Campione Italiano Universitario nella categoria fino a 60 chilogrammi ed è tornato con il metallo più prezioso dal Torneo Internazionale ‘Tre Castelli’, disputato in Svizzera, al termine del quale è stato premiato anche come miglior atleta maschile della competizione.
Sarebbe impresa ardua, col rischio di dimenticarne qualcuno, elencare i tanti successi di Andrea Ferretti. La sintesi proposta ci sembra però già indicativa sul valore dell’ennesimo virgulto che la tradizione cussina ‘consegna’ alla ribalta sportiva nazionale ed Europea. Questo riconoscimento del Gruppo Stampa vuole essere l’auspicio per una luminosa carriera e il ‘sigillo di qualità’ impresso su un altro validissimo prospetto, che va ad aggiungersi alla ‘galleria’ di tanti autorevoli predecessori che hanno saputo dar lustro allo sport senese. Grazie, e in bocca al lupo!